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Chen Zechuan

Chen Zechuan è nato nel 1996 in Cina. Si è laureato all'Università di Jingdezhen in Arti applicate (decorazione e ceramica). Dal 2016 gestisce un atelier di arte ceramica in Cina. Nel 2019 ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Successivamente i suoi interessi si sono orientati verso la Land Art nel rapporto fra arte natura. Ha iniziato a sperimentare una varietà di materiali naturali per creare opere d'arte. Fin da bambino la natura è sempre stata presente e la sua abitudine di osservarla è continuata fino ad oggi.

Le strade dell'arte sono molteplici, diversissime ed entusiasmanti se dietro alle loro forme è presente un pensiero forte: l'arte, è sempre pensiero che diventa forma. Le tradizionali tecniche utilizzate nel tempo molte volte non bastano più, non ci rappresentano ed in questa direzione, mai come nel secolo XX abbiamo potuto vivere nell'arte una condizione di eterogeneità complessa, entusiasmante e dissacrante. L'opera di Chen Zechuan non è un disegno, non è un dipinto, non è una scultura, non è una fotografia, non è un video, non è una performance: forse, è una installazione. La sua immagine così intrisa di ambiguità, ci colpisce e obbliga il nostro cervello, attraverso la vista, ad osservare bene ea fermarci. Anche il titolo di questa "accumulazione" pare provenire dal pensiero dadaista o surrealista, amato certamente dal nostro artista. Chen Zechuan in questo lavoro ha voluto creare per lo spettatore un piccolo "teatro" dove si recita la vanità ed il sogno della creazione, dove tutto è finzione.





LETTINO DELLA COSA TRASCURABILE
Plexiglass, carcasse di animali uccisi su strada, dimensioni variabili, 2022
Testo di Emanuele Gregolin

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