Elia Alunni Tullini
L’opera di Elia Alunni Tullini indaga l’essenza primordiale della materia, parallelamente prestando attenzione all’ineluttabilità del dato umano. Artista del figurare, le sue forme prendono origine da una notevole capacità tecnica maturata in anni di lavoro accanto a nomi affermati, ma anche da una naturale predisposizione per la pratica scultorea. Terracotta, cemento e resina sono i materiali con cui esprime al meglio la propria sensibilità, contesa tra l’attrazione fatale per il corpo umano e l’indagine introspettiva degli elementi. La materia diventa il banco di prova in cui destreggiarsi spaziando dall’ambito figurativo a quello astratto-informale, fino a sperimentazioni concettuali che indicano come il percorso dell’artista sia aperto a molteplici soluzioni e indirizzato verso linguaggi tipicamente contemporanei.
Premiato in diversi concorsi internazionali, fra cui Paratissima ed Artkeys Prize, partecipa da protagonista a Milano Scultura, dove l’opera scelta per l’annuario è sulla copertina principale dell’evento.
Ritornando all’opera, dall’emblematico titolo di “Involucro”, cardine della ricerca dell’Alunni Tullini nel 2022, rappresenta l’individuo quale specchio della società in cui vive. Il punto di vista profondamente nichilista per la progressiva e inarrestabile decadenza della cultura, delle istituzioni e dei valori, segna ognuna delle crepe e delle fratture di cui l’opera si compone. L’atteggiamento del soggetto riprodotto è remissivo, statico, succube; si sgretola sotto il peso del mondo che si porta addosso, ma resiste, non si piega, resta in piedi.
INVOLUCRO
Cemento armato o resina o ceramica,
dimensione variabile, 2022
Testo di Michele Citro
