Luisa Schirru
Luisa Schirru è nata nel 1966, in un piccolo centro della Sardegna. La sua esperienza estetica, di incontro con una delle fondamentali sostanze nutritive quale è il colore, affonda le radici nell' infanzia nel momento in cui entra in contatto con il mondo dei giardini. Pervasa dall'aura dell'incanto provato, riesce, attraverso la pittura, a reiterare quella esperienza “mitologica” e sensoriale che continua a guidarla in una cornice dove l'immersione visiva e tattile della consistenza dei pigmenti e del colore diventano tramite tra materia e forma, tra ideale e reale.
Ha creato opere dedicate a giardini, città, paesaggi, figure, emozioni, diventando proiezioni e sintesi che prendono forma in una costante scrittura-pittura autobiografica che diventa gesto pittorico introspettivo e lirico. Ha realizzato mostre in Italia e all'estero e alcune sue opere sono presenti all'interno di differenti cataloghi e riviste d'arte.
Purple Excorcisme rappresenta pienamente la ricerca espressiva di Luisa Schirru nell’arte pittorica. L’opera utilizza il rosso e il viola in grandi campiture, immergendo lo spettatore in un’atmosfera carica di tensione e malinconia. I colori sulla tela sembrano frammentati dalla luce di un prisma, creando una suddivisione strutturata ma al tempo stesso ambigua. La chiarezza emerge nella separazione cromatica e nell’intreccio tra tonalità, mentre l’ambiguità risiede nella complessità della relazione tra i colori. Sebbene il rosso e il viola siano predominanti, l’opera incorpora sfumature di blu, bianco e giallo, arricchendo ulteriormente la composizione con una profondità visiva e simbolica.
L’uso di questa complessa tavolozza cromatica richiama l’Espressionismo Astratto e il movimento della Pittura a Campi di Colore (Color Field Painting), rappresentati da artisti pionieri come Barnett Newman. Nelle opere di Newman, combinazioni apparentemente semplici di rosso, giallo e blu nascondono una sofisticata comprensione delle relazioni cromatiche. Allo stesso modo, in Purple Exorcisme, Luisa Schirru esplora la complessità del colore come mezzo per esprimere emozioni profonde e introspezione artistica.
Luisa Schirru ha sempre cercato di esprimere e rivelare le sue emozioni più intime attraverso le sue creazioni. In riferimento a Purple Excorcisme, l’artista ha dichiarato che l’opera nasce da un “delirio interiore” ispirato da alcuni versi da lei stessa scritti:
Cielo a contrasto con vite che si spezzano
Cielo oltre lo sguardo, vite segnate in un breve sentiero
Cielo celeste e infinito, vite come ruscelli muti
Angoscia.
La pressione emotiva generata da questi versi ha creato un bisogno psicologico di superare tale condizione, esorcizzando l’angoscia che ne era scaturita. L’artista ha trasposto gli elementi presenti nei versi sulla tela attraverso il colore, affidandosi all’urgenza interiore di placare l’angoscia piuttosto che a una pianificazione rigorosa. Come afferma Luisa: “Purple Excorcisme non è solo un’opera d’arte, ma anche un atto di liberazione e guarigione emotiva.”
Nelle opere di Luisa Schirru, il colore non è solo un mezzo visivo, ma anche una lingua poetica ricca di significati. In Purple Excorcisme, il colore e l’emozione si fondono in un dialogo profondo, esternando le complessità interiori dell’artista attraverso una forma artistica tangibile. L’opera non si limita a rielaborare le relazioni cromatiche, ma diventa anche un’espressione lirica di poesia e introspezione. Offre agli spettatori una prospettiva unica per esplorare il viaggio emotivo dell’artista, immergendoli in un mondo in cui il colore e la poesia si intrecciano in perfetta armonia.
PURPLE EXCORCISME
Acrilico su MDF, cm 30 x 45, 2023
Testo di Pengpeng Wang
