Marialuisa Tadei
Marialuisa Tadei è nata a Rimini, Italia. Ha studiato storia dell’arte presso l’Università di Bologna e arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna, a Dusseldorf e al Goldsmiths’ College di Londra. Ha cominciato a dedicarsi alla scultura, agli inizi degli anni Novanta, esibendo le sue opere a livello internazionale in gallerie e musei in Europa e America. Ha partecipato ad esposizioni durante la Biennale d’Arte di Venezia nel 2009 e 2013, e alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2010; inoltre nel 2008 ai Giochi Olimpici di Pechino. I suoi lavori sono parte di collezioni permanenti di musei in Italia, Olanda, Germania e Slovenia, mentre le commissioni pubbliche da lei realizzate includono pezzi scultorei per una stazione ferroviaria in Italia, per la città di Coral Springs in Florida, per un quotidiano in India, per la più grande nave da crociera del mondo e per Florida International University a Miami. Uno dei suoi pezzi è stato esposto fuori degli uffici del The Times a Londra, e due dei suoi lavori sono al momento conservati al prestigioso Yorkshire Sculpture Park, al Nord dell’Inghilterra. Si dedica anche alla fotografia e alla pittura. La sua arte è caratterizzata dall’utilizzo audace di colori e materiali, che includono mosaico, vetro, bronzo e piume, e dalle qualità liriche e spirituali del suo linguaggio artistico, che cerca di illuminare ciò che è intangibile e dare peso a ciò che è inconsistente.
«Marialuisa Tadei riesce a conferire forma astratta al mistero della vita, suggerendone così la trascendenza dalla natura in cui comunemente si manifesta, il carattere ultraterreno, al di là del tempo e dello spazio, simile alla sapienza creativa di Dio»
Donald Kuspit, critico e docente di storia dell’arte, Stony Brook University, New York
Il lavoro immaginativo e lirico di Marialuisa Tadei si avvale di una serie di meccanismi riconducibili a quattro categorie fondamentali: il neoplasticismo, il biomorfismo, l’equilibrio, l’armonia perfetta. L’obiettivo è arrivare a una depurazione plastica che permetta di reinventare la forma. La sua plastica contiene un alito come di vento e si muove serena nel proprio continuo sinuoso divenire. Perché le mani di Tadei guardano a qualcosa che va oltre lo sguardo fugace di chi osserva e poi va via. Indicano sempre e comunque il Cielo. Del resto la ricerca dello Spirito si evidenzia nelle opere di artisti potenti, pochi.
CUORI COSMICI
Onice verde e rosso, cm 50 x 32 x 29, 2023
Testo di Michele Citro
