MiTch Laurenzana
MiTch/Michele Laurenzana (Modena, 1983) - Phygital Artist, Progettista Culturale, Visual Designer. Le sue prime opere, caratterizzate dalla materialità della calce naturale e del vetro sintetico, esplorano temi legati al disagio sociale e alla ricerca di un equilibrio precario. Un evento inaspettato nel 2022 innesca una profonda trasformazione nel suo percorso artistico, portandolo pochi mesi dopo a essere selezionato per la kermesse internazionale «Paratissima» con 16 opere inedite.
Coniugando tradizione e innovazione, esplorando i confini tra arte e tecnologia, si colloca oggi tra i più interessanti artisti phygital italiani della sua generazione. Ha esposto in importanti città tra cui New York, Londra, Berlino, Torino e Bologna, riscuotendo un crescente consenso con il suo primo progetto digitale inHUMAN, interamente creato con l’IA, e la sua collezione NFT The Cell presentata a Times Square. Mitch si distingue per un approccio etico all’IA, che va oltre la semplice applicazione tecnologica, concentrandosi su una profonda riflessione delle implicazioni sociali e culturali di questa rivoluzione.
MiTch ci invita a un viaggio onirico e profondo con (in)Human, una serie di 33 ritratti generati dall’intelligenza artificiale. Queste entità, nate dall’interazione tra l’artista e modelli come DALL-E 2 e Stable Diffusion, ci invitano a riflettere sulla nostra umanità.
Se gli (in)HUMAN potessero percepire solo la nostra anima, cosa rivelerebbero? Probabilmente, i tratti più nascosti: le ansie, le insicurezze, l’ossessione per la perfezione estetica. I loro occhi, grandi e penetranti, sembrano scavare nei nostri, riflettendo un’anima nuda e sincera. Dietro ogni ritratto c’è un processo creativo complesso. MiTch, nel ruolo di “prompter”, ha fornito istruzioni precise all’intelligenza artificiale, perfezionandole iterativamente. Un’esperienza che ha aperto le porte a nuove forme di espressione artistica e ha dimostrato l’immenso potenziale dell’IA.
Dopo il successo della mostra inaugurale ad Alassio, (in)Human ha viaggiato per il mondo, da New York a Torino, passando per Berlino e Londra. Ogni esposizione è stata un’occasione per riflettere sulla nostra identità e sul rapporto tra uomo e macchina.
Negli occhi degli (in)Human troviamo una scintilla di verità, un invito a riscoprire la nostra umanità più profonda. Un percorso metafisico che ci invita a porci domande fondamentali sulla nostra esistenza.
INHUMAN
INH/022 - PROGETTO (IN)HUMAN
AI & Digital post production, dimensione variabile, 2023
Testo di Michele Citro
