top of page

Paolo Caldarella

Nato a Siracusa nel 2000, ha frequentato il liceo artistico A. Gagini, diplomandosi nel 2023 in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. Attualmente frequenta il secondo anno del biennio presso la medesima istituzione.

Paolo esplora la relazione tra spazio e figurazione. La sua ricerca ha origine con l’osservazione del corpo e della dimensione in cui esso abita: i suoi soggetti esprimono il disagio, lo smarrimento e la negazione ma anche l’orizzonte, nella luce e materia del colore. Tradurre pittoricamente tali condizioni al fine di comunicare nel modo più sincero ed efficace lo sconcerto e la fragilità dell’essere umano è la volontà che l’artista trasforma nelle materie della pittura e nel disegno, tecnica a lui molto vicina.

Con ostinazione propone nelle sue opere, nelle sue tele, nello spazio della sua pittura, figure caratterizzate da tagli compositivi che la pittura esalta in un racconto monodico sottile, poetico, introspettivo, nel desiderio che tutto possa vivere nella forza del frammento.

Nelle delicate mani di Paolo Caldarella ogni cosa diventa poesia, e questo perché egli sente della vita l’essenza più pura. Con spirito poetico il giovane pittore siracusano guarda il mondo e ne coglie la bellezza più autentica, fuggevole come il battito d’ali di una farfalla. Le figure di Caldarella sono quasi sempre abbandonate nel sonno profondo e sembrano dunque distaccate dal mondo. La loro coscienza si discioglie nell’indistinto e si dilegua dissolvendosi al pari della nebbia, mentre il mondo lì fuori si annulla. Ma la loro anima si espande e abbraccia, in un presente dilatato all’infinito, l’universo onirico dei sogni, dove nessuna logica o costrutto mentale hanno asilo. È proprio qui, dentro il sonno, nella dimensione dell’ignoto, che finalmente la bellezza delle cose si invera, e lo spirito dell’uomo trova la sua accogliente dimora. “Il sonno della farfalla” è il sonno di chi finalmente ha dispiegato libere le ali; di chi vive la condizione della piena giovinezza e sente il bruciante desiderio di abbracciare, col corpo e con l’anima insieme, l’infinito cosmico spazio. Ma è nella dimensione del sogno che ciò può soltanto avvenire, perché durante la veglia ogni corpo soggiace alla ferrea legge del divenire, dove tutto ha un inizio e una fine, e dove ogni desiderio deve lasciare spazio alla rassegnazione. Perfino ogni fuoco erotico è purtroppo destinato a spegnersi, come una fiamma ardente attraversata da un soffio di vento nella notte più densa.





IL SONNO DELLA FARFALLA
Tecnica mista su tela, cm 100 x 70, 2023
Testo di Michele Lasala

Trudu-m.jpg
bottom of page