Corrado Sassi
Corrado Sassi nasce a Roma nel 1965. Frequenta i corsi di Laurea di Psicologia e Storia dell'Arte a Roma e Venezia, dove inizia il suo percorso artistico nel campo della fotografia. Nel 1994 si trasferisce a New York per studiare all'International Center of Photography dove ottiene il diploma in Fotogiornalismo. Tra il 1995 e il 2000 finanzia la sua ricerca fotografica lavorando come attore nel cinema (Terra di Mezzo, Ospiti e Estate Romana di Matteo Garrone). Dal 2000 la sua ricerca personale si sofferma non soltanto sulla fotografia ma si estende a installazioni, performance e disegni. Le sue opere sono state presentate in diverse occasioni, famose le «Boules de Neige» create per lo show “Tutto Normale” (Villa Medici, Roma 2002) e le fotografie di grande formato esposte al Museo S.M.A.K. di Ghent nel 2003. I suoi lavori sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private, tra cui la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma e la collezione Bulgari.
Nel 2012 fa il suo esordio alla regia con Waves, lungometraggio indipendente selezionato in concorso per la sezione Prospettive Italia del Festival Internazionale del Cinema di Roma, premiato al World-Fest di Houston del 2013 come miglior opera prima e all'ultima edizione di Maremetraggio con il premio del pubblico. Continua la sua attività di attore in vari film, e nel 2024 scrive una sceneggiatura ispirata a se stesso in preparazione per il suo prossimo film lungometraggio come regista. Il progetto è al momento in fase di preproduzione.
[…] La ricerca artistica di Corrado Sassi è poliedrica, così come lo sono i suoi linguaggi espressivi. La fotografia è al centro del suo operare artistico, sia come metodo d’indagine che come forma estetica. La presenza mimetica della fotografia scivola nei suoi lavori in un mondo dal sapore surreale e simbolico, diventando spesso metafora di altro o pretesto strutturale. Nei lavori installativi e performativi, così come in quelli pittorici e grafici, Sassi indaga i paradigmi del reale per trasformali in possibili scenari delle vicissitudini umane. L’architettura e il cinema ricorrono nei lavori come mezzo estetico di osservazione del reale.
MAPS RULE THE WORLD
PVC e lana,
cm 200x150,
2024
Testo di Michele Citro
